venerdì 30 dicembre 2016

Autoeditoria 2.0, quando l'autoeditore si svela

Dunque, ci siamo. Quando, solo sei mesi fa, cercavo il modo migliore per promuovere i miei libri su scala maggiore, non speravo che sarei arrivato a questo in così poco tempo. Con la collaborazione di TAU Editore e, successivamente, con quella del Corriere dell'Umbria, è realizzata una sinergia autore-editore-distributore e promozione che meglio, almeno in questa fase, non potevo auspicare. Ciascuno ha avuto realizzato il suo interesse e ciascuno ha posto il suo grado di rischio in un'operazione che non dà certo garanzia di successo, ovvero di vendite, ma è di per sé un successo. Prima di tutto si è realizzata spontaneamente, come su tutte le parti in causa fossero solo in attesa dell'occasione giusta per muovere quel passo in più verso un territorio semi-inesplorato per ciascuno ma che, in fondo, era loro naturale interesse conoscere.
E poi, è dimostrata una via alternativa dove mia competenza è stata la parte editoriale in senso stretto, cioè scrivere, editare la storia così come ho ritenuto; quella di TAU la confezione di qualità del libro e la promozione con canali e mezzi superiori ai miei; al Corriere dell'Umbria la distribuzione e la pubblicità diretta; entrambi, TAU e Corriere intendo, con un approccio condito di mecenatismo che illumina la loro sottesa funzione divulgativa, certo dipendente dal risultato economico ma non per questo obbligatoriamente priva di anima. Un'operazione di successo, dicevo, solo per questo.
Doppio Omicidio per il Maresciallo Maggio sarà in edicola e in libreria subito dopo le feste nella nuova veste grafica, mentre io continuerò a gestire le mie edizioni precedenti avendo portato in questa collaborazione non una storia ma un testo pronto da pubblicare e tutto il lavoro di diffusione che mi ha consentito, in questi quattro anni di attività, di superare le seimila copie vendute, una dote che non è andata perduta.
In fondo, era quello che cercavo quando (era metà... Maggio!), chiedevo preventivi per stampare un migliaio di copie e distribuirle per conto mio.
L'imprenditore cerca i mezzi della produzione dove si trovano, al minor costo possibile, e così... l'autoeditore.

E ora, incrociamo le dita!

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martedì 20 dicembre 2016

Più libri, più liberi: è proprio vero!

Reduce dall'incontro di sabato 10 dicembre all'EUR a Roma organizzato nell'ambito della Fiera della piccola e media editoria sul self-publishing, perché così dice il calendario, devo dichiararmi ottimista ed entusiasta nella mia delusione, e non è neanche un ossimoro.