Al centro: Gabriele d'Annuznio, Benito Mussolini e Italo Balbo |
Ho conosciuto Antonio Scurati ascoltando una trasmissione su Radio Tre. Stava presentando il suo libro e mi hanno subito colpito l'eloquio fluente, privo di intellettualità e la novità della proposta su un argomento oggi ancora scottante e che pochi riescono ad affrontare senza cadere nel luogo comune.