L'assassino Invisibile e altri racconti - Impossibili Possibilità


LA MOSCA
Immaginate che, per voi, sia possibile riuscire a vedere cose successe nel passato, proprio come in un film; immaginate che non sappiate perché succeda, né perché solo a voi (sempreché sia così). Immaginate che non abbiate la minima padronanza, né la prova dell’esattezza di tutto questo, ma che tutto sia racchiuso in una brevissima sequenza di qualche secondo, in una semplice istantanea o, al massimo, in pochi fotogrammi e che voi, quindi, vi troviate a essere testimoni di efferatezze e cose inconfessabili, vostro malgrado, proprio come quando qualcuno di vostra conoscenza, non riuscendo a trattenere la sua incontrollabile curiosità, afferma: Ah! Vorrei proprio essere una mosca per sentire cosa hai detto, o cosa hai fatto, o cosa farai, e via dicendo. Proprio così, come il più fastidioso degli insetti dai tanti occhi, che può arrivare dappertutto senza rischiare di essere notato. Ed ecco la domanda: cosa fareste? La risposta non è così scontata come potreste pensare...

L'ASSASSINO INVISIBILE
Se riesco a raccontarla, il difficile sarà che mi credano. Un colpo facile, mi ha detto quello scemo, sì, proprio quello steso lì a terra, accanto alla vecchia. Vieni, dai, tu guidi e aspetti, e noi facciamo il lavoro. Alla faccia del facile, facile è morto, lo diceva sempre mio padre. E ora sto qui dietro a questa tenda, a due metri da tre cadaveri, in una stanza piena di poliziotti e a nessuno sembra venire in mente di guardare cosa c’è qui. Il fatto è che, quando Facile e Scemo sono entrati e hanno intimato alla vecchia di tacere, lei si è messa a gridare come un ossesso,..
Un caso insolito per un insolito maresciallo Maggio.

IL MAGO
La prima volta che accettai l’incarico non sapevo certo cosa sarei stato in grado di fare. Però mi piace scommettere, così finsi sicurezza, e mi illusi di credere che mi avevano scelto per questo. Invece no, non sapevano chi altro prendere per duecento euro al mese più le spese. Almeno finché non successe quella cosa. Credo fosse l’undicesimo turno. Lo so, dovrei ricordare ogni particolare di una cosa così importante, ma è proprio perché ho in mente tutta la sequenza che non conta nulla collocare il resto. Dunque, mancavano dieci minuti, ed eravamo ancora sullo zero a zero di una partita fiacca in una giornata fredda e piovosa...

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