martedì 29 ottobre 2013

Che bello imparare a fare i libri con Marcos y Marcos!


Come si fa un libro?
Ogni aspirante editore, e self-pub'er, dovrebbe chiederselo, è ovvio. Ma anche un aspirante scrittore come me non può farne a meno. Giocare si può, ma se si vuole fare sul serio bisogna crescere e non accontentarsi.
È vero, qualcosa ho fatto, ma cautamente mi colloco tra gli aspiranti: non è che suonare qualcosa con una band significa far parte dei Beatles! Allora, con sincronicità (o sincronicismo, non so esattamente) ho pescato un tweet quando meno me l'aspettavo. Sostanzialmente diceva: "Vieni da noi, e ti faremo vedere come si fa un libro". Loro sono Marcos y Marcos e meglio non c'è. Indipendenza e qualità sono inscritte nel loro DNA, anche a discapito dei tanto ricercati profitti verso i quali tutto sembra orientato al giorno d'oggi. Loro sono costantemente alla ricerca della novità senza rinunciare al pregio. Se fossero un computer sarebbero un Mac, insomma.
Da chi potevo avere un insegnamento migliore? Ci saranno, ma ora non mi vengono in mente.
Dunque, è stata una full-immersion di tre giorni in cui Claudia Tarolo e Marco Zapparoli si sono alternati alla guida di undici volontari attentissimi, dove per "guida" si intende "conduzione" nella fabbrica del libro. Ognuno è venuto con una storia personale e con motivazioni ancor più particolari, e va da sé: ma tutti eravamo fascinati ala stessa maniera.
Lei ispirata, lui attento, entrambi molto concreti, ci hanno svelato, raccontato, sottolineato, ricordato, cose che solo in parte sapevo o avevo intuito o immaginavo.
Per esempio, non sapevo che in editoria le vedove sono impresentabili e gli orfani male accetti!
Cosa c'entra un editore con un self-pub'er? Siamo ugualmente animati, direi ma, in più, quale autore non desidererebbe avere un editor che abbia cura di lui e delle sue opere come fanno da queste parti? Direi che è il sogno di ogni scrittore.
Una tre giorni molto importante, se non fondamentale, per la mia formazione in questa affascinante e dura scalata del mestiere di scrivere.

2 commenti:

lele ha detto...

Ciao Francesco, sono Adele. Condivido in toto, bel corso e bella gggente!

Francesco Zampa ha detto...

Ciao Adele! Speriamo di rivederci, chissà!