mercoledì 21 ottobre 2015

Anakina.blog: “The Mentor” lost in translation?

L'interessante versione di Anakina, al secolo Rita Carla Francesca Monticelliattualmente n. 1 nel ranking Amazon di categoria, sulle traduzioni in genere, su quella del suo romanzo "Il Mentore" e sulla costruzione della trama.
Non posso che essere d'accordo con Carla, sia come autore che come lettore. Credo che il lettore non ami molto le innumerevoli sigle che affollano ogni gerarchia poliziesca, e credo che

possano anche creare confusione. Il lettore vuole una storia fluente e l'informazione necessaria deve essere congruente a questa esigenza e non appesantire la trama, come si rischierebbe di fare, senza considerare che la trama stessa può esigere che ciò sia fatto per mettere o meno in luce un personaggio in un modo che, in termini reali, non sarebbe possibile. D'altra parte, chi vuole conoscere la reale gerarchia delle squadre e dei reparti ha mille modi per informarsi.
Come operatore e collega del mio caro Maggio, devo dire che avverto particolarmente questa necessità ed è un proposito che ho messo in pratica fin dall'inizio, riducendo al minimo necessario le descrizioni tecniche. Da lettore, infatti, spesso mi sono annoiato ed ho storto il naso nel vedere l'autore descrivere con inspiegabile tuziorismo burocratico quell'ufficio o quella funzione nella loro completa, reale dizione. Per me, è come se il protagonista arrestasse il sospetto per il D. L. 20 marzo 2014, n. 36,convertito nella L. 16 maggio 2014, n. 79, invece che per averlo trovato... in possesso di droga!
Questo è uno dei motivi per cui mi sono messo a scrivere di testa mia, che rafforza le mie convinzioni di autore indipendente oltretutto in un Paese, il nostro, dove il politicamente corretto sfiora spesso la censura.

Il fatto che questo mio pensiero sia condiviso da un'autrice come Carla, non solo brava, ma al di fuori di ogni contesto poliziesco, mi dà ancora più convinzione.

Ancora una volta complimenti, Carla!


Anakina.blog: “The Mentor” lost in translation?: Being “ The Mentor ” set in London , you would think it is written in British English, but it is not. The reason is quite simple. I’m Ita...

Nessun commento: