sabato 3 ottobre 2015

La svastica sul soleLa svastica sul sole by Philip K. Dick
My rating: 5 of 5 stars

Tra le infinite distopie questa è senz'altro una delle più affascinanti. Immaginare un futuro prossimo, o un presente indefinito,
in cui i Nazisti abbiano vinto la II Guerra Mondiale è di per sé una suggestione formidabile. Se poi un Maestro come Dick riesce a confezionare uno scenario pressoché perfetto, dove le vicende di protagonisti ben definiti si sviluppano nella loro quotidianità e nelle loro singolari motivazioni, non c'è che da rimanere a bocca aperta e affondare nell'atmosfera della storia. Infatti, il quadro generale è sotteso così bene da essere solo suggerito tra una sequenza e l'altra, e i protagonisti possono mostrare le loro motivazioni e agire di conseguenza in quella curiosa realtà che vivono.
Childan, commerciante di modernariato antico, se così si può dire, della sconfitta civiltà americana, deve soddisfare le richieste bizzarre e feticiste dei suscettibili e poco competenti conquistatori giapponesi, facendo attenzione sia alla delicata etichetta che ai falsi in commercio.
Tagomi, inviato commerciale negli Stati Occidentali, deve districarsi tra le spie che l'Abwehr infiltra dagli Stati Orientali, ormai una provincia tedesca, sullo sfondo di lotte intestine che riflettono quanto sta succedendo in Germania per la successione a Heydrich.
Una storia che apre a molte chiavi di lettura, capace di accendere le coscienze quanto l'attenzione.


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