Certo non posso dire che il mio evento sia stato il principale né che ci sia stata un'affluenza straordinaria. Poche persone, insieme all'ottimo Riccardo Bruni, ma un evento come si deve e soprattutto inserito su un palinsesto di autori e protagonisti assoluti nel panorama nazionale di fiction giallistica e non solo.
Sarei miope se riducessi quindi tutto alla mia attrattività, sulla quale non posso essere sorpreso proprio perché, di certo, non sono conosciuto quanto gli altri. Ma non posso essere che felice: sono stato inserito in un evento nazionale, accreditato come scrittore.
Tutto positivo, quindi: un viaggio di mille miglia inizia con un passo.
Tutto positivo, quindi: un viaggio di mille miglia inizia con un passo.
Riporto quindi i temi dell'intervento mirabilmente introdotti da Mireille Revol, la mia preziosa rilettrice e traduttrice, che ha sapientemente moderato l'evento.
UNIVERSO NOIR
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Francesco Zampa è umbro. Dal 2006 ha cominciato a pubblicare con una storia a fumetti Calciopoli ovvero l’elogio dell’inconsistenza (2006), continuando poi dal 2011 con una serie di dieci tra romanzi e raccolte gialli, che compongono I Racconti della Riviera. Ci dirà poi perché questa denominazione e questa ubicazione nella Riviera romagnola tra Viserba e Rimini. Ha inoltre pubblicato un romanzo storico, La Scelta, poi un romanzo di formazione, Qualcuno che ti protegga
Riccardo Bruni è toscano, giornalista, ha pubblicato dal 2010 romanzi più noir che gialli sempre che si possa fare questa distinzione: Nessun dolore potere e fantasmi, Zona d’ombra tra giallo, spy-story e romanzo storico, La lunga notte dell’Iguana, giallo fantascientifico che si svolge nel 2034, La Stagione del Biancospino, La notte delle Falene, Sette racconti, Il Leone e la Rosa giallo storico, ambientato a Venezia nel ‘500.
Vorrei partire proprio dai titoli: un romanzo si propone sempre al lettore prima di tutto
attraverso il suo titolo e un’occhiata ai titoli di entrambi
fornisce già un certo numero di indicazioni. Prima di tutto lasciano intuire che le loro produzioni
fanno parte di due categorie completamente diverse: i Racconti della Riviera raggruppano,
per ora: Doppio omicidio per il Maresciallo Maggio, C’è sempre un motivo, Maresciallo Maggio, Gioco
pericoloso Maresciallo Maggio, Affari
sporchi, Maresciallo Maggio; L’Eroe; I Corrotti, e L’Assassino
invisibile, impossibili possibilità. Francesco Zampa sembra porsi nella tradizione del giallo classico con un investigatore che deve risolvere un caso (o
più) di omicidio, protagonista che torna da un’avventura all’altra. Come il
Marlowe di Chandler, il Poirot di Agata
Christie o lo stesso Sherlock Holmes, fino ai più recenti Bordelli di Vichi o
L’alligatore di Carlotto ecc.. La novità è che qui non si tratta di un poliziotto o di un detective privato ma di un
maresciallo dei carabinieri. Questa scelta di un personaggio che fa il suo
stesso mestiere consente a Francesco di
dare da leggere una realtà che il lettore comune non conosce, un dietro le
quinte che prende quasi la dimensione di un documentario. Quello che leggiamo
dei metodi investigativi, delle difficoltà incontrate, dei pericoli, della vita
stessa della Stazione dei Carabinieri è realtà.
I titoli di Riccardo Bruni non fanno subito pensare a
romanzi polizieschi, non citano nessun investigatore protagonista: sono poetici, musicali, echeggiano canzoni (Nessun
dolore, Lucio Battisti, La Stagione
del Biancospino: Inverno di De André) , La
Notte delle Falene evoca invece qualcosa di strano e quasi magico, e Zona d’Ombra (che forse è più una spy-story)
evoca segreti, gente che trama… La lettura non tradisce queste impressioni: le canzoni
sono presenti in tutti questi romanzi e anche nei racconti, in particolare in
“Ruggine”; ci sono adolescenti sempre
con le cuffie sulle orecchie e sappiamo cosa ascoltano (quando non fanno addirittura
parte di un gruppo e non creano la propria musica), e ovviamente ogni fascia di
età ascolta cantanti diversi. L’autore precisa che ovviamente questo
corrisponde ad un interesse personale e che la musica è parte della sua vita. Inoltre l’impressione magica cresce quando è la stessa
vittima morta dieci anni prima che parla della propria vita (La Notte delle Falene), o quando un
accusato di omicidio in La Stagione del
biancospino si chiama Giulio Rodari, scrive racconti per bambini creando un
personaggio – gnomo, soffre di amnesie e ha una zia che fa riti propiziatori;
c’è poi un rabdomante, gatti che parlano
e intervengono nell’azione, fantasmi nel bosco. Ancora incubi, allucinazioni per il protagonista di Nessun dolore… Ma non sono trame sdolcinate o
bambinesche, tutt’altro : La stagione del
biancospino che è il più fiabesco si
apre su un prologo che descrive il ritrovamento di ben 8 cadaveri!Potremmo
dire che se con i romanzi di Francesco Zampa siamo nella razionalità, Riccardo
Bruni pone i suoi racconti su una doppia dimensione mettendo in scena anche forze
irrazionali ad arricchire l’ambiente e la psicologia dei protagonisti.Molto spesso il
noir classico si svolge in una città di cui mostra i lati più oscuri, ma può
essere anche una regione, per esempio in Italia, la Firenze di Marco Vichi in cui opera il suo
Commissario Bordelli, la Sicilia del Commissario Montalbano di Camilleri,
ecc. I romanzi di Zampa fanno parte dei
“Racconti della Riviera” e si svolgono tutti sulla Riviera romagnola,
tra Viserba e Rimini. L’ubicazione è autobiografica e il nome del protagonista
è suggerito dal mese di arrivo dell’autore nella Stazione di Viserba, nel
momento in cui tutta la Riviera è in effervescenza per i preparativi della
stagione estiva, ma senza turisti.
Le tematiche: romanzi di denuncia? Entrambi affrontano tematiche importanti, e lo fanno ovviamente in modo diverso: ogni
romanzo di Zampa ne esplora e denuncia
una in particolare: le scommesse calcistiche, il traffico di armi (ricorrente),
i fallimenti bancari, la corruzione, le manipolazioni politiche, i servizi
segreti deviati, il razzismo (in particolare contro gli africani, o i rom), argomenti
ai quali i Carabinieri sono confrontati quotidianamente. Romanzi di denuncia, in qualche modo, ma non moralistici.
Maggio è un uomo onesto e di grande rigore morale che, scoprendo retroscena
poco edificanti, preferisce lavorare a
modo suo, da solo, seguendo il suo istinto, “all’antica” direbbe lui che non ha
gran confidenza con l’informatica.
Molte
di queste tematiche, la corruzione, in particolare, emergono nei testi di Bruni. Il protagonista, nei
vari romanzi, è un uomo comune, onesto, direi anche ingenuo e prima che accetti di capire quello che
scopre o l’intrigo nel quale è caduto, succedono tante cose. Di solito il personaggio
principale è un uomo, tormentato dagli eventi trascorsi o in atto, per il quale
il lettore comunque prova una certa simpatia. (e non posso fare a meno di
notare che la prima vittima è di solito una donna. ) Ma non è solo : ci sono
tanti personaggi non tanto secondari (ci sono anche quelli) che in un certo
senso ritornano, penso all’adolescente irrequieta sempre con le cuffie sulle
orecchie e il cellulare in mano.
La suspense
I romanzi di Francesco Zampa vedono quindi il ritorno del protagonista e le sue vicende personali, e permette al lettore un certo attaccamento, una voglia di sapere cosa gli accadrà alla prossima inchiesta. Il rischio è che diventi per l’autore una specie di trappola in cui si sente preso. Il finale di Affari sporchi dà questa impressione: il romanzo si chiude senza rivelare se Maggio sia stato ucciso o meno, lasciando così il lettore nel dubbio ma lasciando anche una scappatoia allo scrittore per i romanzi successivi. Può o no farlo “risuscitare”… Proprio in Affari sporchi la suspense è particolarmente efficace : l’assassino è molto abilmente mascherato, il testo non dà la chiave per intuirlo fino al finale. Ne esce un personaggio molto particolare e ricco che torna nei romanzi successivi, e per il quale il lettore, come lo stesso Maggio, prova une certa simpatia (anche se è lei che ha tentato di ucciderlo, in un episodio ulteriore le salverà la vita).
In quanto a suspense i racconti di Riccardo Bruni non difettano : utilizzando molto la frammentazione, tanti personaggi che a turno raccontano, si raccontano, agiscono come tanti fili che alla fine si annodano, lascia il lettore in balia delle proprie congetture. Ma la soluzione arriva sempre imprevista perché tiene in riserva un aspetto di un personaggio spesso secondario che gli consente di chiudere con un vero e proprio colpo di scena.
In quanto a suspense i racconti di Riccardo Bruni non difettano : utilizzando molto la frammentazione, tanti personaggi che a turno raccontano, si raccontano, agiscono come tanti fili che alla fine si annodano, lascia il lettore in balia delle proprie congetture. Ma la soluzione arriva sempre imprevista perché tiene in riserva un aspetto di un personaggio spesso secondario che gli consente di chiudere con un vero e proprio colpo di scena.
Ma l’autore offre anche qualche chiave di lettura di
questo gioco a incastro, vero puzzle letterario: per esempio all’inizio di La Notte
delle Falene si precisa che ad Alice, la vittima, piacevano molto Gli Esercizi di Stile di Raymond Queneau
(in cui una stessa storia viene raccontata in 99 modi diversi). Inoltre sempre
all’inizio di questo romanzo si allude alle credenze degli Aymara, questo
popolo Peruviano che pensa che il passato è davanti a noi mentre il futuro è
alle nostre spalle. Anche questo getta una luce particolare su una storia in
cui il passato viene ritrovato, rivissuto polifonicamente.
Per concludere si
potrebbe tornare alla doppia definizione di Giallo et di Noir che vengono
spesso confusi. Il titolo di questo
incontro era Universo Noir, e la scelta della parola universo tradisce già
l’impossibilità di ridurre in poche parole un campo così ampio da includere innumerevoli
aspetti (poliziesco, thriller, hard-boiled, polar, ecc). Senza neanche tentare
di proporre una definizione, si può comunque dire, dopo aver analizzato questi
romanzi, che quelli di Francesco Zampa sono senz’altro gialli nell’accezione
comune della parola, mentre quelli di Riccardo Bruni sono piuttosto noir.
1 commento:
Ho letto “Doppio Omicidio per il Maresciallo Maggio” e mi ha intrigato molto, tanto da leggerlo tutto d’un colpo ! L’autore e’ particolarmente bravo a coinvolgere il lettore , ponendo moltissimi riferimenti alla vera attività investigativa , riuscendo a destare una costante attenzione e curiosità per come i fatti vanno evolvendosi !!! Bello!
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